Rest in Peace “Hurricane”, è morto Rubin Carter

Rubin Carter poteva forse diventare un campione nella boxe ma la sua fama la deve soprattutto al pregiudizio razziale che lo condusse in cella innocente. La sua carriera fu stroncata dai poliziotti che lo incastrarono ma qualcosa, almeno, gli fu restituito dalla canzone che Bob Dylan gli dedicò, dandole come titolo il suo soprannome, “Hurricane”.  Rubin riebbe la sua vita ma ovviamente non potè riavere gli anni spesi  in prigione, abbiamo ricordato la sua storia un po’ di tempo fa in un post insieme a quella di un altro pugile finito in galera. Non è stato l’unico innocente in cella ma è diventato un sinbolo della lotta contro i pregiudizi.

RIP Hurricane.

La pistola spara nel locale notturno,
entra Patty Valentine da una camera soprastante la sala
e vede il barista in una pozza di sangue
piange, “mio dio, li hanno uccisi tutti”
qui inizia la storia di Uragano
l’uomo che le autorit? hanno accusato
per qualcosa che lui non ha mai fatto
l’hanno messo in prigione, ma un tempo lui avrebbe potuto essere
Il campione del mondo


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